
La trasformazione digitale della zootecnia sta vivendo una nuova rivoluzione: i sistemi di alimentazione automatizzati basati sulle esigenze nutrizionali individuali degli animali.
Queste tecnologie, nate dall’incontro tra intelligenza artificiale, sensoristica e scienza dell’alimentazione, consentono di personalizzare la dieta di ogni capo in base alle sue reali necessità metaboliche, migliorando benessere, produttività e sostenibilità ambientale.
Nel 2025, aziende europee e nordamericane come DeLaval, Lely e Nedap Livestock Management hanno introdotto modelli di alimentazione “intelligente” che integrano analisi in tempo reale, algoritmi predittivi e automazione robotica.
Secondo il Precision Livestock Farming Report 2025, l’adozione di queste soluzioni è cresciuta del 47% negli ultimi tre anni, in particolare negli allevamenti di bovini e suini, dove il controllo nutrizionale incide direttamente sulla redditività e sull’impronta ecologica.
Come funzionano i sistemi di alimentazione automatizzati
I moderni sistemi di alimentazione intelligente operano attraverso una rete di sensori e software gestiti da algoritmi di intelligenza artificiale, che raccolgono e analizzano parametri chiave come:
- peso e crescita dell’animale;
- assunzione giornaliera di cibo e acqua;
- condizioni ambientali dell’allevamento (temperatura, umidità, movimento);
- stato di salute e livello di attività.
Sulla base di questi dati, il sistema elabora piani nutrizionali personalizzati, regola automaticamente la quantità e la composizione del mangime e adatta il ritmo di distribuzione.
Il risultato è una dieta “su misura” per ogni animale, che si evolve dinamicamente in funzione delle sue condizioni fisiologiche e produttive.
Vantaggi per l’allevatore e per l’ambiente
L’adozione di sistemi automatizzati porta benefici misurabili su più fronti:
- Efficienza alimentare e riduzione degli sprechi
Le dosi di mangime vengono ottimizzate, eliminando gli eccessi e riducendo i costi di alimentazione fino al 15%. - Benessere e salute degli animali
Un’alimentazione bilanciata e costante migliora la qualità della vita e previene disturbi metabolici. - Sostenibilità ambientale
La riduzione di mangime non utilizzato e l’ottimizzazione dei nutrienti riducono l’emissione di gas serra e l’inquinamento da nitrati. - Automazione e risparmio di tempo
Gli allevatori possono controllare tutto tramite app o piattaforme cloud, con segnalazioni automatiche in caso di anomalie. - Tracciabilità e dati predittivi
Ogni capo ha una “carta d’identità nutrizionale” digitale, utile per analisi sanitarie, certificazioni e report ESG.

Figure professionali coinvolte
L’introduzione di questi sistemi richiede la collaborazione di più competenze:
- Zootecnici e nutrizionisti animali, che definiscono i parametri alimentari ottimali;
- Ingegneri agronomi e informatici, per l’integrazione dei sensori e dei software di controllo;
- Data analyst e tecnici AI, che interpretano i dati per migliorare gli algoritmi predittivi;
- Allevatori e operatori di campo, formati per gestire l’automazione e monitorare i risultati.
Esempi di applicazione
Un caso di successo è rappresentato dal progetto europeo Feed4SmartFarm, lanciato nel 2024, che utilizza sensori di movimento e sistemi di riconoscimento facciale per ottimizzare l’alimentazione dei bovini da latte.
Negli Stati Uniti, il programma SmartFeeding 360 ha dimostrato che l’uso combinato di robot alimentatori e software nutrizionali può aumentare del 12% la produzione di latte riducendo del 10% il consumo di mangimi.
Questi risultati confermano che la personalizzazione nutrizionale basata sull’automazione è una delle frontiere più promettenti della zootecnia di precisione.
Come introdurre un sistema automatizzato in azienda
- Analizzare i dati attuali su consumo e resa alimentare.
- Installare sensori di monitoraggio individuale per ciascun animale.
- Integrare un software AI di analisi nutrizionale con i macchinari di distribuzione automatica.
- Formare il personale per la gestione dei dati e l’interpretazione dei report.
- Monitorare i risultati e adattare progressivamente i parametri di alimentazione.
Queste tecnologie rappresentano un investimento strategico: migliorano la competitività e rispondono alle richieste di trasparenza, tracciabilità e sostenibilità da parte dei consumatori e dei mercati internazionali.
AssoInnovatori APS sostiene lo sviluppo e la diffusione di soluzioni digitali per l’agricoltura e la zootecnia 4.0, promuovendo la collaborazione tra innovatori, università e imprese per un futuro più efficiente e sostenibile.

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