
L’estrazione mineraria è tra le attività industriali più impegnative in termini di sicurezza, efficienza e costi operativi. Oggi, l’introduzione di veicoli autonomi per il trasporto di materiali nelle miniere sta trasformando in modo radicale il settore, riducendo gli incidenti, ottimizzando i cicli di carico-scarico e migliorando la produttività complessiva.
Secondo Deloitte Mining Outlook 2025, le flotte autonome possono aumentare l’utilizzo degli autocarri fino al 20 % e ridurre i costi di carburante del 15 %.
Come funzionano i camion autonomi in miniera
I veicoli autonomi miniere (autocarri a cassone o navette elettriche) impiegano lidar, radar, GPS ad alta precisione e algoritmi di visione artificiale per muoversi in sicurezza lungo percorsi prestabiliti. I sistemi di controllo centrale monitorano in tempo reale posizione, velocità, carico e stato di manutenzione, integrandosi con il planning della cava. Grazie al machine learning, i camion ottimizzano le traiettorie, evitano ostacoli e si coordinano con pale meccaniche e frantoi, riducendo al minimo i tempi morti.
Vantaggi dei veicoli autonomi nelle miniere
- Sicurezza aumentata: meno operatori esposti a polveri, rumore e rischio di crolli.
- Operatività continua: i mezzi lavorano 24/7 senza pause, anche in condizioni estreme.
- Riduzione dei costi: risparmio su carburante, manutenzione predittiva e workforce in cabina.
- Efficienza logistica: percorsi ottimizzati, tempi di ciclo più brevi, maggiore utilizzo degli asset.
- Minore impronta ambientale: versioni elettriche o a celle a combustibile riducono le emissioni di CO₂.

Figure professionali coinvolte
- Autonomous haulage engineer: calibra sensori e algoritmi di guida.
- Fleet operations manager: gestisce la programmazione e il monitoraggio dei mezzi.
- Data analyst mining: elabora KPI su produttività, usura e consumi.
- Tecnico di manutenzione predittiva: utilizza IoT e diagnostica remota per prevenire guasti.
- Specialista sicurezza HSE: ridefinisce procedure e protocolli per i siti automatizzati.
Casi d’uso globali 2024-2025
Rio Tinto opera già oltre 350 autocarri autonomi in Australia con il sistema AHS di Caterpillar, registrando un calo del 13 % nei costi per tonnellata.
Vale, in Brasile, ha convertito parte della miniera di Brucutu a una flotta driver-less che ha ridotto del 25 % gli incidenti legati al traffico interno.
In Svezia, Boliden e Komatsu sperimentano dumper elettrici a guida autonoma per miniere sotterranee, abbattendo le emissioni e il calore nei tunnel.
La combinazione di sensori avanzati, reti 5G private e software di controllo in tempo reale rende i veicoli autonomi miniere una scelta strategica per ridurre i costi, migliorare la sicurezza e centrare gli obiettivi ESG. Gli operatori che adottano per primi queste soluzioni ottengono maggiore produttività e attrattività verso investitori attenti alla sostenibilità.
AssoInnovatori APS supporta le società minerarie nell’analisi delle esigenze, nella selezione di partner tecnologici e nell’implementazione di flotte autonome.

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