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Acciaio verde: tecnologie per tagliare le emissioni nella produzione dei metalli

La produzione industriale di metalli è responsabile di una quota significativa delle emissioni globali di CO₂. Per affrontare questa sfida, è fondamentale ridurre le emissioni nella produzione di metalli attraverso l’adozione di tecnologie innovative e sostenibili, come l’uso dell’idrogeno verde al posto del carbone nei processi siderurgici.

Questa evoluzione sta trasformando la siderurgia in chiave green, rendendola protagonista della transizione energetica e della neutralità climatica.


Come ridurre le emissioni nella produzione di metalli con l’idrogeno

Nel processo convenzionale, l’ossido di ferro (Fe₂O₃) viene ridotto ad acciaio grezzo tramite l’uso di carbone coke in altoforno, con conseguente rilascio di grandi quantità di CO₂.

La tecnologia di riduzione diretta con idrogeno (H₂-DRI) sostituisce il carbone con idrogeno gassoso come agente riducente. In questo modo, al posto di anidride carbonica, viene emesso principalmente vapore acqueo.

L’idrogeno può essere prodotto tramite elettrolisi alimentata da fonti rinnovabili (green hydrogen), rendendo l’intero processo significativamente meno impattante dal punto di vista ambientale.


Vantaggi nel ridurre le emissioni nella produzione di metalli

Le tecnologie che permettono di ridurre le emissioni nella produzione di metalli stanno diventando sempre più accessibili e integrate nei nuovi impianti industriali. L’introduzione di tecnologie a basse emissioni per la produzione di metalli, come l’uso dell’idrogeno, comporta numerosi benefici:

  • Riduzione drastica delle emissioni di CO₂ nei processi siderurgici e metallurgici.
  • Allineamento con gli obiettivi Net Zero 2050 e con i requisiti ETS europei.
  • Maggiore efficienza energetica in impianti di nuova generazione.
  • Valorizzazione degli impianti industriali esistenti attraverso retrofit green.
  • Rafforzamento della competitività internazionale delle industrie europee.

Impianto industria riduzione CO2

Figure professionali coinvolte

L’adozione di queste tecnologie richiede la sinergia tra competenze tecniche, ambientali ed economiche. Tra le figure coinvolte troviamo:

  • Ingegneri metallurgici e di processo, che gestiscono l’implementazione dei nuovi impianti H₂-DRI.
  • Esperti in idrogeno verde, responsabili della produzione, stoccaggio e integrazione nei processi.
  • Tecnologi ambientali e LCA specialist, che valutano il ciclo di vita e l’impatto ambientale.
  • Manager dell’energia e innovation officer, incaricati dell’ottimizzazione dell’efficienza e della sostenibilità.
  • Operatori e tecnici di stabilimento, formati per gestire le nuove infrastrutture in sicurezza.

Esempi europei e progetti attivi

Tra i progetti più avanzati in Europa vi è HYBRIT in Svezia, una joint venture tra SSAB, LKAB e Vattenfall, che ha già prodotto i primi lotti di acciaio commerciale privo di fossili.

In Germania, ArcelorMittal ha avviato l’uso pilota dell’idrogeno nei suoi impianti, mentre H2 Green Steel prevede di avviare una produzione completamente basata su H₂ entro il 2026.

In Italia, realtà come Tenaris e Danieli stanno esplorando l’introduzione di impianti DRI alimentati da idrogeno per riconvertire parti della filiera nazionale

Le aziende che scelgono di ridurre le emissioni nella produzione di metalli oggi, investono in competitività e resilienza di lungo periodo. Le tecnologie per ridurre le emissioni di CO₂ nella produzione di metalli, come la riduzione diretta con idrogeno, offrono una risposta concreta alla crisi climatica, assicurando competitività e allineamento normativo.

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